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uscita il 16 novembre 2010

giovedì 26 febbraio 2009

TRATTA DALL'ECO DEL CHISONE DI QUESTA SETTIMANA...

Edizione del 25 febbraio 2009
Vigone, su Facebook una nuova lista civica
Giovani senza peli sulla lingua
Critiche ed elogi a chi è in carica





VIGONE - Un paese attento ai suoi abitanti. Non solo ai giovani. Che non punti troppo al turismo, ma investa sull’agricoltura e recuperi le feste tradizionali.


Così vorrebbero che fosse in futuro Vigone alcuni ragazzi iscritti al gruppo "Lista civica Giovani di Vigone" su Facebook. Un sito che permette di creare un proprio profilo, aggiungere i contatti di amici e conoscenti e creare gruppi di vario genere dalla politica allo svago.


Il gruppo è stato fondato da Andrea Cirillo, 24 anni libero professionista, e conta quattordici iscritti.


«Non è detto che l’idea di costituire una lista di giovani vada in porto in occasione delle elezioni comunali di giugno - è realista Cirillo -. Ma potrebbe essere una base per il futuro e un segno di rinnovamento, per far sì che non ci siano sempre gli stessi candidati».


D’accordo con questa linea è Davide Manavella, 24 anni, finanziere. Fa notare, però, anche, la novità dell’iniziativa e mette in luce come Facebook abbia sostituito il bar come luogo di ritrovo e confronto: «Andrea ha avuto un’ottima idea: mi ha incuriosito molto che sia stata diffusa su un mezzo di comunicazione moderno - commenta -. Fare una lista civica comporta spese e tempo, ma può essere un primo passo per interessarsi del proprio paese».


I membri del gruppo si dividono tra critiche all’Amministrazione attuale e apprezzamenti del lavoro svolto: «Il nostro è un paese agricolo ed è giusto investire su questo settore - rileva Andrea Druetta, 25 anni, agricoltore -. L’assessore Aldo Peretti ha svolto un buon lavoro e bisognerebbe continuare su questa linea».


C’è però chi critica la scarsa attenzione ai giovani.


«Ci sono pochi eventi e spazi per i giovani - riflette Patrizia Quaranta, 20 anni, studentessa universitaria -. Inoltre la festa di S. Nicola ha perso molto nel corso degli anni, non è bella come una volta e poi… dov’è finito il Carnevale?».


Le dà man forte Cirillo, il quale non le manda a dire all’assessore allo Sport e presidente del Vigone Calcio, Carlo Corongiu: «Si cercano giocatori da fuori e si demotivano i giovani locali: io sono uno di quelli che ha smesso di giocare a calcio per questo - polemizza -. A livello sportivo, poi, non si ottiene nulla, mentre i giovani sono allontanati da un cosa importante come lo sport, che li tiene lontani da altre brutte strade».


Non mancano, a seguito delle critiche, anche delle proposte positive: «Al posto di concentrarsi troppo sulla squadra di calcio o sul Museo del cavallo, perché Vigone tanto non sarà mai un paese turistico - rafforza Manavella -. Si potrebbe puntare a migliorare i servizi alle persone. Da un lato, per esempio, potenziando Estate ragazzi e diversificandolo per fasce di età, dall’altro facendo la spesa e portandola a casa degli anziani che non possono farlo».


C’è poi chi pensa a dei provvedimenti, se un giorno sedesse in Consiglio comunale: «Gli orari del Comune sono troppo ridotti ed è un problema per chi lavora; inoltre gli impiegati non fanno nemmeno un sorriso quando ti danno informazioni - evidenzia Quaranta -. Investirei i soldi per rendere più graziosa la nostra cittadina, ma non in interventi come rifare la piazza del municipio con il porfido, eliminando i parcheggi. La piazza non è più storica, come si dice, ma solo più scomoda».





Marco Bertello

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